strategie educative per affrontare le paure dei bambini e accogliere spavento e smarrimento

Le paure dei bambini appartengono ad una fase naturale della crescita, poiché soprattutto in età prescolare la fantasia è più fervida e viene utilizzata per interpretare una realtà ancora poco esplorata. Ovviamente non mi riferisco a casi legati a traumi, abusi o psicopatologie, ma a quelle piccole paure quotidiane di cui ci ricordiamo anche noi adulti: il buio, i mostri, i ladri... In questo post ti suggerisco 6 strategie educative utili per affrontare le paure dei bambini e accogliere spavento e smarrimento in modo più equilibrato.

Da dove vengono le paure dei bambini?

È possibile che il tuo bambino sia convinto che ci siano mostri nel suo armadio o dietro la tenda, oppure che alcuni oggetti assumano una valenza raccapricciante, come il profilo di un abito dietro la porta.

Ciò accade perché i bambini attribuiscono “vita e coscienza” agli oggetti inanimati, secondo una tendenza che gli studiosi definiscono animismo infantile. Sotto l’ombrello della parola “paura” finiscono sensazioni, ansie e turbamenti che il piccino non sa spiegare, quindi spetta all’adulto rassicurarlo e fornirgli piccoli trucchi per difendersi e reagire.

Ecco 6 strategie per affrontare le paure dei bambini

  1. Presta attenzione ai media, sebbene i nostri bambini percepiscano la tecnologia come un habitat naturale, tocca all’adulto filtrare e talvolta censurare storie e immagini inadatte alla loro età.
  2. Non sminuire MAI le sue emozioni, anche se possono apparirti buffe o ridicole. Prova a condividere con lui il ricordo delle tue paure infantili e il segreto di ciò che ti rassicurava. Sapere che anche tu a volte sei spaventato, lo farà sentire meno solo e imparerà che le paure vanno affrontate e i mostri sconfitti.
  3. Usa l’educazione in chiave positiva, abbandona quel linguaggio che instilla paura in cambio di obbedienza, ad esempio: “mangia altrimenti chiamo il lupo” oppure “se non dormi arriva il mostro”.
  4. Lascia la porta aperta, procuragli una torcia, usa una luce notturna e regalagli un pupazzetto che gli faccia compagnia, cioè offrigli un equipaggiamento per difendersi dalla paura.
  5. Esplora con lui l’ambiente: guarda negli armadi, controlla sotto il letto e se c’è un’ombra che lo confonde, mostragli a luce accesa che è solo il cappotto dietro la porta. I bambini imparano giocando ed “esplorare” è una delle loro attività preferite! L’allegria smorza quel clima di terrore che si instaura con il buio, distende il corpo e distrae la mente.
  6. Racconta una favola e proponi eroi positivi, può diventare un momento distensivo per tutta la famiglia: la narrazione crea un legame di complicità tra adulto e bambino, stimola il linguaggio, favorisce la creatività ed incoraggia la curiosità.

Queste strategie non portano un beneficio immediato, ma tutta la famiglia potrà metterle in pratica con coerenza nel lungo periodo per ottenere una maggiore serenità del bambino.

Tu di cosa avevi paura?

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Sono ricercatrice di Pedagogia Sperimentale all'Università IUL e dottore di ricerca in Metodologie della Ricerca Educativa all'Università di Salerno. Cultore e assegnista in Metodologie e tecniche del gioco e Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, sono componente del consiglio direttivo del CIPPS – Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica, Scuola di specializzazione in psicoterapia strategica ad orientamento neuroscientifico, Ente di ricerca e Centro clinico, membro del comitato redazionale della collana “Tecnologie per l’Apprendimento – Didattica, Gioco, Media education” di Pensa Editore.

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